Arrivato il momento di decidere il destino del nostro motore 1.6 Maggiolino hot road si è deciso di effettuare un'elaborazione molto spinta tenendo invariata la cilindrata originale, una volta aperto il blocco motore e ripulito i vari pezzi ci siamo accorti che da 2 cilindri vi erano delle risalite di olio che imbrattavano sia le relative candele che i celi dei pistoni. Dopo un controllo meticoloso delle tolleranze tra pistone e cilindro, visto che il motore aveva solo 26000 km e tutto era al suo posto senza consumi prematuri degli organi siamo arrivati alla spiegazione finale.......scopritela in questo strepitoso viaggio.
Per il controllo delle tolleranze effettive che ci sono nel motore, bisogna dare una attenzione particolare a quella dell'abero motore-bielle e pistone-cilindro. Prepariamo il nostro banco da lavoro con gli strumenti per vedere questi ultimi come vengono controllati a dovere. Ci prepariamo un internimetro e un micrometo della misura adatta al controllo, sui cilindri del maggiolone come in altri tipi di auto con questo sistema vi sono dei colori riportati sulle alette, queste determinano la tolleranza tra pistone e cilindro, più stretta o più larga. Nel nostro caso vi erano 3 cilindri con tolleranza colore blu e uno con colore rosa, strana come cosa la differenza e impercettibile l'importante che le misure non siano sfalzate dai consumi.
- si prende in mano il pistone e strofinandolo un po si porta alla temperatura di 20° circa per avere la perfezione della misurazione
- si capovolge il pistone misurandolo ai bordi delle alette inferiori con il micrometro leggendo la misura riportata e bloccando il tamburo di esso in modo da non spostare la misurazione.
- si inserisce l'internimetro nel micrometro per azzerare il comparatore ....
- si inserisce l'internimetro all'interno del cilindro dal basso verso l'alto leggendo la differenza tra pistone e cilindro e determinare così la tolleranza.
- Leggendo sulla tabella del manuale del maggiolino in tedesco si può vedere così se la tolleranza è giusta .
Con l'internimetro si può vedere l'ovalizzazione del cilindro, mettendo questo nel cilindro si azzera il comparatore e si effettuano delle letture incrociate la misura non deve eccedere in questo caso il decimo e mezzo
In fine costatando che il motore avesse avuto realmente 26000 KM e che le tolleranze tra pistone e cilindro rientrino nella tabella di scostruzione del motore, esaminando le fasce elastiche che rientravano anche loro nelle tolleranze previste dal costruttore siamo arrivati alla conclusione che la risalita di olio dai cilindri era dovuta al cattivo utilizzo ovvero partendo subito a freddo senza di far scaldare bene il motore. Per una prolungata vita degli organi interni del vostro motore Vw beetle scaldate bene il motore in modo che le tolleranze vadino a regime..
Abbiamo deciso di aggiungere alcuni nuovi aggiornamenti alla nostra Alfa 33 per renderla ancora più performante e sicura allo stesso tempo. Avevamo cominciato ad aggiungere una interfaccia digitale con lo strumento Aim per poi arrivare ad una radicale svolta, la sostituzione della pedaliera e l'arretramento del posto di guida come nelle vetture da DTM. Grazie all'azienda specializzata OBP motorsport, con sede in Inghilterra, abbiamo trovato la giusta pedaliera modello formula che facesse a caso nostro. questa però ci avrebbe comportato l'arretramento del pilota condizionando la posizione di guida e alcuni comandi come freno a mano e leveraggio del cambio. Così tolti tutti i dubbi nelle foto successive troverete tutta la lavorazione sia della pedaliera resa regolabile in base alle necessità del pilota che tutto il resto, senza spostare più il sedile avendo un bilanciamento dei pesi vetuttura ottimale su ogni ruota.....Buona visione e per qualsiasi dubbio o chiarimento non esitate a contattarmi.......
Come un bravo sarto artigiano prende le misure per cucire un vestito su misura, si incomincia con il pilota vestito in parte con gli indumenti da gara, fondamentale il casco e le scarpe in modo da prevedere la migliore posizione di guida, posizionando tutti i comandi in modo che esso arrivi ad azionarli senza togliere lo guardo dalla strada. Nella foto si evince che la posizione arretrata del pilota oltre a migliorare la ripartizione del peso garantisce una sicurezza per lo stesso in quanto egli si trova collocato direttamente all'interno della cellula di sicurezza del roll-bar.
Nelle successive foto potrete visualizzare come da dei comuni pezzi di acciaio arrugginiti si arrivi alla costruzione di quello che sarà il nuovo leveraggio del cambio con accessori annessi...
Quante volte di è sentito fra i vari discorsi in pista, io ho 100 cavalli io ne ho 200 io vado a 300 all'ora io così io colì, spesso vero ma pochi poi interfacciano quello che dicono con i dati reali su carta.
Questo è un primo elemento che distigue un bravo preparatore da un altro, qui entra in gioco la telemetria.
Anche se molti vedono l'auto che corre come tale ad esempio la nostra Alfa 33, quindi un auto stradale modificata purtroppo per loro non è così, nel nostro caso è un laboratorio di sensori su 4 ruote.
Molti sono i parametri che vengono misurati dallo spione elettronico dalla posizione dello sterzo ai pedali alle prestazioni dell'auto e del motore quindi rilevando la vera identità dell'auto e del pilota che la guida è finita l'era della macchina che non và diceva il pilota una volta ora c'e' il grande fratello elettronico che spia tutto quello che succede sulla vettura
Quindi in poche parole queste auto arrivano a prezzi da capogiro tutto all'insegna della tecnologia che aiuta moltissimo nella messa a punto e una buona riuscita di tutto l'operato
E' importante quando si aquista un motore da corsa vedere cosa c'e' dentro pima di portarselo a casa per evitare brutte sorprese.
Nella foto Enzo meticolosamente controlla l'interno del motore con la micro camera apposita per spiare cosa c'e' all'interno dello stesso dopo appronfondimenti vari si darà l'ok per l'acquisto.
una bella immagine dell'interno motore dove si può notare il celo del pistone visto dentro la camera di scoppio
Il nostro amico Marco da Pordenone, ci ha contattato e ci ha esposto il suo problema, aveva una Fiat X1/9 che ha incominciato a restaurare, l'auto era stata abbandonata alle intemperie per più di 30 anni circa infatti si può evincere dalla foto le pinze freni prima e dopo il nostro trattamento.
Dà sempre soddisfazione resuscitare quello che è praticamente dato per spacciato, siamo contenti di aver aiutato qualcuno che ci ha dato fiducia.